E-Drop è un software che consente agli utenti di personalizzare facilmente le applicazioni senza bisogno di conoscenze di programmazione. La semplice interfaccia grafica e la "modalità Live" lo rendono accessibile a un'ampia gamma di persone.

L'obiettivo principale di E-Drop è quello di separare le responsabilità dei team di ricerca e sviluppo (R&S) e degli ingegneri applicativi. I team di R&S possono concentrarsi sullo sviluppo di nuove funzionalità, come nuovi hardware e protocolli, mentre i progettisti di applicazioni possono concentrarsi sull'adattamento del prodotto alle esigenze specifiche dei clienti.

E-Drop consente a chiunque di personalizzare l'applicazione, eliminando la necessità di un ingegnere elettrico. Gli utenti possono creare una logica personalizzata per l'applicazione, come ad esempio consentire il movimento quando viene premuto un pulsante, e personalizzare i pittogrammi per un'esperienza più personalizzata. Il software consente di effettuare facilmente gli aggiornamenti con la gestione di un solo clic, facilitando il cambio di versione in base alle esigenze e al progetto. ​

In termini di architettura, E-Drop è costruito su una struttura modulare, l'utente aggiorna solo l'ultimo livello dell'applicazione, la libreria incorporata è sicura e sotto controllo. Il software include anche una serie di funzioni, come la funzionalità drag-and-drop e la possibilità di visualizzare l'anteprima delle modifiche in tempo reale, che rendono più efficiente il processo di sviluppo.

In sintesi, E-Drop è uno strumento di facile utilizzo che semplifica il processo di sviluppo di applicazioni personalizzate, consentendo anche a chi ha poche o nessuna conoscenza di programmazione di creare le proprie applicazioni uniche. Il sistema snellisce il processo di sviluppo delle applicazioni e consente una collaborazione più efficace tra i team di ricerca e sviluppo e gli ingegneri applicativi. ​

E-Drop è ancora in evoluzione, ma ecco un elenco delle funzioni disponibili nella versione v1.9.18:

• Aggiunta di "slave" hardware in base alle esigenze dell'applicazione

• Integrazione nativa di un software di versioning

• Aggiornamento con un solo clic: flash di tutto l'hardware embedded o di quello obsoleto

• Modifica con trascinamento

• "Subgate" / "Subprocess"

• Pagina Flash: consentire agli utenti di produzione di non aprire un progetto per eseguire il flash di un progetto

• Richiesta di fusione/differenziale con il master (grafica)

• Live on USB: debug dell'applicazione

• Gestione delle versioni delle librerie Gate ed Embedded

• Copia da un progetto già funzionante

• Limitazione dell'utente

• Variabili (dati dinamici su EEPROM)

• Meccanismo automatico di blocco/sblocco del progetto

• Importazione di pittogrammi grafici per la programmazione dello schermo

• Screen Builder (in fase di sviluppo alpha 1.10.33)

• Memorizza automaticamente le informazioni sul sistema (versione hardware e software) nel database di E-Chronos

La funzione "Screen Buidler" di E-Drop consente di controllare il display del trasmettitore. In E-Chronos, ci sono due modi per costruire il layout dello schermo.

Il primo consiste nell'inviare frame CAN contenenti widget completi (colore, posizione X,Y, dimensione, carico dati) dal computer di bordo di una macchina (PLC) al radiocomando industriale. In effetti, consente di costruire il layout dello schermo completamente dal comando canOPEN. Questo è vantaggioso perché se si desidera aggiornare il layout dello schermo, non è necessario aggiornare il telecomando stesso, ma solo la macchina. Tuttavia, per visualizzare una schermata completa è necessario un po' di tempo in più; in generale sono necessari circa cinque-dieci fotogrammi per visualizzare una schermata completa.

Il secondo metodo consiste nel memorizzare le informazioni sul layout nel telecomando E-Chronos. Se si desidera aggiornare il layout dello schermo, è necessario aprire il telecomando e collegare una porta USB. Questo metodo è più veloce in fase di esecuzione perché è sufficiente inviare un flusso di dati e un fotogramma è sufficiente per visualizzare l'intera schermata.

In breve, il primo metodo è più flessibile ma richiede più tempo per la visualizzazione, mentre il secondo è più veloce ma meno flessibile. Non dimenticate che se utilizzate il sistema remoto per più di un'applicazione, potete aggiungere tutti i pittogrammi in un unico software e avere un solo dispositivo per tutta la vostra gamma di prodotti.

In linea di massima, se si dispone di un computer di bordo sulla macchina, Yannick spingerà voi/il vostro sviluppatore a utilizzare la prima soluzione. È vero che ci vuole un po' più di tempo per visualizzare il layout iniziale, ma tenete presente che il versionamento del software può diventare un grattacapo nel corso della vita della macchina. Inoltre, siamo in un mondo in rapida evoluzione e la vostra macchina avrà senza dubbio diversi aggiornamenti importanti.

Infine, questi vantaggi/svantaggi si ridurranno con l'imminente arrivo del 2,4GHz. La sua velocità di trasmissione lo farà sembrare un gioco da ragazzi e, grazie al Bluetooth, sarà possibile aggiornare il telecomando senza aprire il dispositivo.

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